News sulla missione | Info sulla Guinea Bissau | Link per approfondire |
LA GUINEA BISSAU
La Guinea
Bissau è una piccola repubblica dell'Africa occidentale che
copre un'area di 36.125 Kmq. Il nome deriva dall'antico regno africano di
Ginneo, cui si aggiunge il nome della capitale Bissau.
Confina a nord con il Senegal, a est con la Guinea Conakry, a ovest con
l'Oceano Atlantico.
Carta geografica
Il territorio (in prevalenza pianeggiante) è ricoperto da una fitta foresta tropicale irrigata da canali e fiumi che sfociano nell'Oceano Atlantico. Lungo le zone costiere sono presenti molte zone paludose.
Bandiera nazionale
Il clima è tropicale-umido con due stagioni: stagione delle piogge (giugno-ottobre) e stagione secca (novembre-maggio).
Bissau: la periferia
La popolazione conta circa 1.500.000 abitanti. Sono presenti circa 30 etnie differenti ciascuna delle quali comunica per mezzo di una lingua propria. Le più diffuse sono Balanta (30%), Fula (20%), Mandinga e Manjaca. Tra le altre: Papel, Bijagó, Felupe. Più dei 2/3 della popolazione vivono in villaggi rurali ("tabanca"). La capitale è Bissau (700.000 abitanti).
Bissau: il palazzo del Governo
Il portoghese è l'unica lingua ufficiale (fino al 1974 la Guinea era colonia portoghese), ma solo il 10% della popolazione é in grado di esprimersi correttamente in questa lingua. La lingua più parlata in Guinea è il criólo guineense, composto da un lessico derivato dal portoghese e da una struttura grammaticale africana.
Bissau: le strade
Circa il 52% della popolazione è di religione tradizionale (animismo), il 40% è di religione musulmana, mentre il restante 8% è di religione cattolica. La Chiesa Cattolica è presente da alcuni secoli e i missionari del PIME iniziarono a operare nel 1946. La moneta è il Franco CFA (1 euro = 660 franchi CFA).
Bissau: il grande mercato di Bandim
L'economia è fondata principalmente sull'agricoltura: riso (alimento principale nella dieta dei guineensi; viene prodotto nelle zone costiere e piovose), cereali, anacardi, cotone, noci di cajù e di palma. Sono diffusi lo sfruttamento delle foreste e la pesca artigianale nell'arcipelago delle Bijagòs. L'industria praticamente non esiste.
Pesca artigianale
Lo Stato è una Repubblica parlamentare. Il tasso di crescita demografica è del 2,3 % e la speranza di vita 45 anni. Ufficialmente il 46% della popolazione non sa né leggere né scrivere. Si trova al 168° posto nella classifica relativa all'indice di sviluppo umano ed è quindi uno dei Paesi più poveri al mondo.
LE ISOLE BIJAGOS
Sono un arcipelago di
53 isole e isolette con una superficie di 2.624 Kmq e circa 30.000 abitanti.
I Bijagòs possiedono una cultura millenaria con cui sono riusciti finora a
soddisfare le esigenze della loro economia di sussistenza e a vivere
relativamente soddisfatti di sè stessi fino al punto di resistere ad ogni
influenza straniera.
Sono stati anche risparmiati dal grande turismo di massa. Questo in parte è
dipeso dalla grande povertà della Guinea Bissau, molto carente in
infrastrutture, in parte è stato il frutto dell'orientamento del partito di
governo (PAIGC) che ha sempre scoraggiato certe forme di turismo.
Le attività principali sono la pesca e l'agricoltura.
La società è basata su età a ciclo chiuso. In pratica per passare ad una età
superiore bisogna pagare delle prestazioni fisse alla classe immediatamente
superiore e agli anziani. Così si accumula il capitale.
Nel matrimonio è la linea della donna che impone la discendenza e attribuisce
il nome ai figli.
La terra per legge appartiene al villaggio, ma in pratica è di chi la coltiva.
I Bigajòs sono praticamente monoteisti ma durante il culto si rivolgono con
particolare attenzione alle anime degli antenati e agli spiriti presenti nella
natura.
L'arcipelago
Antomarco Home Page ® - Sito creato da Marco Antonini